Tre punti sotto l’albero

Seconda vittoria consecutiva per il Manfredonia di Cinque, che allunga la striscia positiva trovando continuità e consapevolezza nei propri mezzi al termine di una prestazione di carattere e sacrificio.
Tre punti più che meritati, quelli conquistati col Gravina, che consentono ai biancocelesti di chiudere il girone di andata a 20 punti, fuori dalla zona play out e con 45’ ancora da disputare (con la Fidelis), dove può accadere di tutto.

Il Donia la vuole vincere e parte col piede sull’acceleratore: dopo nemmeno 1’ Calemme per Babaj, controllo e tiro di poco a lato. Al 10’ Babaj per Viti, bella palla dentro per Calemme che di testa colpisce a botta sicura, miracolo di Vlasceanu che respinge sulla linea di porta. Ancora Calemme dopo 1’ a sfiorare l’incrocio su punizione dal limite.
Il folletto napoletano cerca il gol con insistenza e ci va vicino al 19’ con un gran tiro dai 20 metri, palla di pochissimo a lato.
Alla mezz’ora il Donia paga a caro prezzo le tante occasioni sciupate: Amabile sbaglia l’appoggio in mediana, attivando la ripartenza del Gravina e nel tentativo di rimediare alla disattenzione, atterra in area Vidal. Dal dischetto, Santoro spiazza Paduano.
Il gol sveglia il Gravina che poco dopo va vicino al raddoppio con un guizzo di Vidal, conclusione di poco a lato. Risposta biancoceleste al 39’ con capitan Konate che schiaccia di testa da punizione ma sulla linea, ancora, respinge De Gol. Al 45’ contropiede di Da Silva, diagonale a lato.

Nella ripresa il Donia cerca di sfruttare anche le palle inattive, come al 54’ quando Calemme da corner pesca Giacobbe, il suo colpo di testa però termina di pochissimo a lato.
E’ il preludio al pareggio che arriva al 58’: 𝐁𝐚𝐥𝐛𝐚 si mette in proprio e dal limite della area pesca l’angolino basso con un diagonale chirurgico.
Il meritato gol entusiasma il Manfredonia che al 65’ mette la freccia: la conclusione di Calemme è “stoppata” con la mano da De Min, rigore netto che 𝐆𝐢𝐚𝐜𝐨𝐛𝐛𝐞 realizza con serenità.
La remuntada è completata, così i sipontini pensano ad alzare guardia, per non cadere nel tranello delle disattenzioni, consolidando il meritato vantaggio acquisito; tant’è che l’unico rischio arriva al 91’ da una palla lunga su Da Silva, che dall’alto del suo 1.92 svetta più in alto di tutti ma senza impensierire Paduano. L’ultima emozione del match arriva al 95’ dall’asse Calemme-Carbonaro, ma il tiro dell’attaccante palermitano viene respinto.

𝐈𝐥 𝐓𝐚𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐨
𝐌𝐚𝐧𝐟𝐫𝐞𝐝𝐨𝐧𝐢𝐚 – 𝐆𝐫𝐚𝐯𝐢𝐧𝐚 𝟐-𝟏

𝐌𝐀𝐍𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎𝐍𝐈𝐀 𝐂𝐀𝐋𝐂𝐈𝐎: Paduano; Bamba, Konate, Fissore, Viti; Amabile, Giacobbe; Babaj (42’st Esposito), Balba (38’st Prencipe), Calemme; Carbonaro. 𝐀 𝐝𝐢𝐬𝐩. Borrelli, Antonino, Sfrecola, Achik, Spina, Hernaiz. 𝐀𝐥𝐥. Francesco Cinque

𝐅𝐁𝐂 𝐆𝐑𝐀𝐕𝐈𝐍𝐀: Vlasceanu; De Min (39’st Bellomo), De Gol, Pantano; Orlando (31’st Murtas), Vidal, Lauria, Coppola (21’st Ledesma), Chiaradia (26’st Curvino); Da Silva, Santoro. 𝐀 𝐝𝐢𝐬𝐩. Schulz, Semonella, Deiana, Daddario, Quaranta. 𝐀𝐥𝐥. Pietro Infantino

𝐀𝐑𝐁𝐈𝐓𝐑𝐎: Paolo Isoardi di Cuneo (Chianese di Napoli-Nicodemo di Sapri)

𝐌𝐀𝐑𝐂𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈: 31’ rig. Santoro (G), 58’ Balba (M), 65’ rig. Giacobbe (M)

𝐀𝐌𝐌𝐎𝐍𝐈𝐓𝐈: Calemme, Konate, Giacobbe, Spina, Amabile, Viti (M); Chiaradia, Santoro (G)

𝐀𝐍𝐆𝐎𝐋𝐈: 6-4
𝐑𝐄𝐂𝐔𝐏𝐄𝐑𝐎: 3’pt, 6’st

𝘼𝙧𝙚𝙖 𝘾𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙈𝙖𝙣𝙛𝙧𝙚𝙙𝙤𝙣𝙞𝙖 𝘾𝙖𝙡𝙘𝙞𝙤