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Manfredonia-Francavilla, Mister Cinque: “Una tappa fondamentale”
Alla vigilia della sfida contro il Francavilla, Mister Franco Cinque ha parlato dell’importanza della partita, della crescita della squadra e dell’obiettivo salvezza.
Una partita decisiva
“Ci sono momenti nella stagione, ma anche nella vita, che sono catartici, e credo che quello di domani lo sia” – esordisce il tecnico del Manfredonia. “Per noi è una tappa fondamentale”.
Dopo la buona prova contro la Nocerina, il mister ha sottolineato i miglioramenti della squadra: “Non solo cuore, ma anche ordine, testa e coraggio”. Il mercato invernale ha portato cambiamenti importanti, e secondo Cinque si è già vista una squadra più sicura e organizzata: “Abbiamo espresso qualità contro una squadra fortissima, e questo ci dà consapevolezza. Ora, però, dobbiamo trasformare questa consapevolezza in fiducia, da mettere in campo domani con ardore agonistico per portare a casa i tre punti”.
“L’ossessione del risultato può far paura”
Manfredonia-Francavilla è uno scontro diretto, una gara che vale sei punti. Il tecnico biancoceleste ha lavorato anche sull’aspetto mentale della squadra: “Per un po’ di partite abbiamo avuto il problema dell’ossessione del risultato. Questo mi fa paura, perché quando senti di non poter sbagliare, la pressione può essere un problema. Ma ci siamo allenati benissimo e abbiamo le idee chiare su cosa fare”.
Francavilla: una squadra solida
Cinque ha parlato anche degli avversari: “Abbiamo studiato il Francavilla e sappiamo cosa dobbiamo fare. Quello che mi preoccupa di più è la loro solidità, ma molto dipenderà da come interpreteremo la gara”.
Buone notizie sul fronte infortuni: “Sono tutti convocabili, anche chi aveva avuto piccoli e grandi problemi fisici. Non avremo De Luca per squalifica, ma abbiamo trovato le soluzioni per mantenere l’equilibrio della squadra”.
“La salvezza è il mio sogno e la mia ossessione”
L’obiettivo è chiaro: la salvezza. E per Mister Cinque non è solo un traguardo sportivo, ma una vera e propria missione: “Non si dorme la notte per trovare la soluzione, per arrivare al risultato. Portare il Manfredonia alla salvezza è il mio sogno, la mia ossessione, la mia disperazione. Voglio trasmettere questo stato d’animo a tutti”.
Infine, un appello alla squadra e all’ambiente: “Per crederci, dobbiamo metterci tutto quello che abbiamo dentro. Servono energia, anima e lucidità nel lavoro. Solo così possiamo raggiungere il nostro obiettivo”.
Il Manfredonia è pronto alla battaglia. Domani, al Miramare, servirà cuore, testa e coraggio.